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venerdì 30 novembre 2012

Perché utilizzare sempre le ottiche fisse rispetto agli zoom quando è possibile

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di Marco Palladino

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Più che un articolo espongo qui alcune mie riflessioni che spero aprano una discussione. Tutti gli argomenti si potrebbero declinare in molti approfondimenti ed esempi, magari col tempo ne farò alcuni.

E’ possibile visionare alcuni articoli, test, ecc. che ho pubblicato in questo blog che da soli evidenziano la qualità delle ottiche fisse. Tuttavia un confronto diretto fisse/zoom non l’ho mai presentato. Ma una lunga esperienza sul campo anche in ambito professionale che vi propongo in massima onestà mi ha portato alle seguenti conclusioni:


1. le ottiche fisse sono molto più leggere e più piccole. Se non hai mai usato un obiettivo fisso, come molti che iniziano oggi la loro avventura fotografica da subito con uno zoom, potrebbe essere un fattore che sfugge. Spesso si cerca un obiettivo tuttofare molto leggero, ad esempio per i viaggi e ci si rivolge agli zoom, dove per ottenere una certa qualità occorre per forza scegliere ottiche molto pesanti (e costose) oppure sacrificare molto la qualità dell’immagine. Per la mia esperienza un 50mm (su full frame ovviamente) copre il 90% delle situazioni di questo tipo.

2. le persone si sentiranno molto meno intimidite ad essere fotografate se si utilizza un obiettivo di piccole dimensioni. Sicuramente non si apparirà come un fotografo professionista. Se questo ha il difetto di non stuzzicare la vanità di molti, per quanto mi riguarda è un fattore assolutamente positivo.

3. Le ottiche fisse sono molto più economiche di qualsiasi zoom professionale di pari qualità. Ad esempio 24-70mm f2.8 Nikon vi costerà circa 1400 euro, il Canon EF 24-70 2.8 L II almeno 2000 euro,  mentre gli obiettivi a focale fissa di almeno pari qualità (se non superiore) hanno un costo compreso tra eu 200 e eu 300 (il 50mm f1.8 costa solo 90 euro). Pure aggiungendo al corredo tre ottiche invece di uno zoom professionale top si paga di meno e la qualità è certamente superiore.

4. Non c'è bisogno di avere tutte le possibili lunghezze focali. I fotografi professionisti molto spesso (e sempre in passato) utilizzano un paio di ottiche fisse, a scelta nelle focali più classiche: 28mm, 35mm, 50mm, 85mm, 135mm. Se si presta attenzione ai dati exif delle foto scattate con gli zoom (Con Bridge o Lightroom della Adobe abbiamo statistiche sull’intera galleria) è molto probabile che la maggior parte delle foto  scattate rientra in (o si avvicina a) due massimo tre lunghezze focali tipiche (quasi sempre ai due estremi dello zoom). Con le ottiche fisse gran parte delle volte è sufficiente zoomare con i piedi! Se non è possibile (ma spesso è solo un fatto di “pigrizia”), è sempre possibile ritagliare un po’ la foto al computer. Questo non è un problema con le fotocamere attuali ad alta densità di pixel, 15-18MP, anche per ottenere stampe di grandi dimensioni!

5. Qualità: in virtù del modo in cui sono costruiti, gli obiettivi fissi hanno una qualità sorprendente, raramente raggiunta dagli zoom. Ma anche se la qualità è la stessa (e gli zoom che la raggiungono ci sono, ma costano! Ad es. il Canon EF 70-200 2.8 L IS II, 2000 euro!) le focali fisse restano sempre più luminose (due-tre stop) e quindi vi danno più possibilità durante le riprese di notte o se cercate di ottenere una ridotta profondità di campo.

6. Le ottiche fisse sono di solito molto ben costruite e durano per sempre. Hanno meno parti in movimento e lenti interne e così in media durano più a lungo di uno zoom. Spesso gli zoom vengono aggiornati a versioni nuove, le ottiche fisse di meno e se accade la versione “vecchia” resta comunque eccellente. Il fuoco è sempre estremamente veloce, anche se non ultrasonico, ultraecc..

7. Le ottiche fisse vi insegnano a scattare foto migliori! La necessità di zoomare con le gambe vi insegna ad essere più creativi quando ci si avvicina a una scena. È molto importante imparare a vedere con una specifica lunghezza focale. Non che non si possa fare con uno zoom ma occorre imporselo ed essere molto metodici. Gli obiettivi a focale fissa probabilmente ci rendono meno pigri come fotografi.

8. Se si utilizzano una o due lunghezze focali, le foto non solo tendono ad essere migliori, ma sarà più coerente e rigoroso un intero album o set fotografico. Scegliere ottiche fisse in ambito professionale oggi può essere un rischio ma si può fare. E’ strano invece che i fotoamatori che hanno tutto il tempo (e il piacere) di fotografare solo a loro gusto, ritengano gli zoom una scelta migliore.

9. Sono semplicemente più divertenti! (argomento molto soggettivo). Anche solo restando in ambito di vanità, sapere di scattare con lo stesso angolo di campo utilizzato da Bresson e compagni ha per me molto più appeal che sentirmi un professionista dotato di apparecchiature ingombranti e vistose.

10. Conclusioni e riflessioni “pseudo-psicologiche”. Si tende a credere che le scelte si facciano sempre per ragioni razionali e ben ponderate, ma a conti fatti non è così…e la pubblicità lo sa! Il valore esteriore di un oggetto spesso finisce per farci pagare di più, anche se magari abbiamo perso ore a leggere e rileggere test e review per cercare il miglior rapporto qualità/prezzo. Ritengo che il fattore narcisistico (intrinsecamente sfruttato dall’aspetto commerciale)  sia più pesante di quanto si pensi. La quantità di fotografi alle prime armi, che magari scattano in automatico (con il flashino integrato che si apre a loro insaputa…), che vedi girare con zoom stratosferici certe volte ha del ridicolo. Tuttavia denota qualcosa di molto peggiore: poca attenzione alla bellezza della fotografia in sé e troppa attenzione alla “bellezza” narcisistica del sentirsi fotografo.
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Possedere una Ferrari non ci rende piloti più in gamba e anzi probabilmente ci penalizza se non sappiamo guidare come un pilota esperto. La fotografia quando diventa uno status symbol (tra l’altro molto a buon mercato oggi) perde il suo valore tecnico/artistico ed entra in un ambito assai poco interessante.

Altre volte la ragione è solo la non conoscenza. Fino a non molto tempo fa, iniziare con ottiche fisse o comunque averne almeno una nel corredo fotografico era la norma, era una cosa che si imparava automaticamente. Oggi la mia esperienza mi insegna che nessun allievo arriva avendo già un obiettivo del genere, e occorre insegnare l’ovvio.

Allego una galleria fotografica commerciale a supporto di questo ragionamento, convinto che alla fine l’argomento migliore in questo ambito siano sempre e solo le fotografie. Questo ad esempio è stato scattato al con una EOS 5D II + EF 35mm 1.4 L. Prima di ricevere l’ovvia obiezione che il 35mm 1.4 costa 1300 euro, se la Canon producesse un corrispettivo nella fascia media non professionale lo avrei sicuramente preferito. Ulteriori riflessioni al riguardo nel test di comparazione tra il 35mm 1.4 L e il 50mm 1.4 (fascia media, non professionale). Il valore aggiunto qui è anche un altro: è impossibile scattare queste foto con un obiettivo poco luminoso, anche alzando al massimo gli ISO. E in ogni caso è impossibile avere la stessa qualità (ovviamente parliamo di foto a dimensione/risoluzione di stampa).

©2013 fotobiettivo.it – marco palladino 


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